Il Nero D’Avola, o Calabrese, è un vitigno a bacca nera siciliano.
Originario delle contrade siracusane di Noto e Pachino, è prodotto in particolare nelle province di Siracusa, Ragusa e Catania, e vanta circa 12.000 ettari di superficie complessiva. Esistono diverse differenze di carattere fra i Nero D’Avola prodotti nella parte centro occidentale della Sicilia e quelli della zona sud-orientale: i primi risultano quasi sempre più fruttati e dolci al palato; i Nero d’Avola coltivati nella zona sud-orientale, sono decisamente più fini e articolati, con spiccati sentori di fiori secchi e spezie.
I vini prodotti da uve di Nero D’Avola sono esportati in tutto il mondo. Presentano una buona acidità che dà loro possibilità di lungo invecchiamento, se ben conservati e se provenienti da alcune zone, soprattutto quelle dette prima, meglio ancora se provenienti da uve coltivate con il tradizionale sistema detto ad “alberello” portato in Sicilia dai Greci fra il VIII e il VII secolo a.C.
Sono tipicamente vini di forte carattere, talvolta un po’ spigolosi talvolta molto eleganti. Al naso presentano vari sentori: alcuni di spezie e viole, altri di frutta a bacca rossa più o meno matura, altri ancora caratteristici profumi eterei dovuti all’alcolicità.
Il Nero D’Avola è presente sul mercato sia in purezza sia assieme ad altre uve. Il più antico di questi uvaggi è il Cerasuolo di Vittoria DOCG (titolo alcolometrico 13%) ricavato da Nero D’Avola e Frappato, che è prodotto sulla costa meridionale della Sicilia fra Ragusa e Gela.
Ai nostri giorni, talvolta è utilizzato per il blending con vini come il Merlot, il Cabernet-sauvignon e soprattutto con il Syrah.