(Trifolium repens)
Il trifoglio bianco è una leguminosa poliennale che comprende più famiglie botaniche, simili per esigenze pedoclimatiche ma differenti per taglia ed utilizzo. Predilige terreni freschi con buona disponibilità idrica, si adatta ai terreni acidi e sopporta bene il freddo invernale. Mal sopporta invece le elevate temperature accompagnate da siccità.
Il suo portamento strisciante preserva il prato dagli utilizzi più intensi fornendo un foraggio di ottima qualità in quanto composto perlopiù da foglie.
Il pH ottimale del terreno di coltivazione è compreso fra 5 e 8.
Trifoglio bianco ladino
(Trifolium repens var. giganteum)
Forma botanica che si caratterizza per l’elevata taglia (può arrivare a 60 cm di altezza). Sono utilizzati in purezza soprattutto in zone irrigue e al Nord Italia, per la formazione di prati della durata di 4 anni che possono fornire fino a 8 sfalci annui. Ciascun sfalcio produce notevoli quantità di foraggio di altissima qualità. Dose di semina 8-10 kg/ha.
Scheda tecnica
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